Ridere in azienda: come usare creatività e umorismo per migliorare clima e prestazioni
Durante il corso "Benessere emozionale" una partecipante mi chiede di aiutarla ad affrontare il capo con più stabilità.
"Cosa succede, di solito?", le chiedo.
"Il mio capo" dice lei "è molto aggressivo e, quando c'è qualcosa che non va, mi chiama nel suo uffico e mi sgrida malamente: voce alta, mi attacca come persona e non mi da il tempo di rispondere... poi magari se ne pente... nel frattempo, però, perdo lucidità, controllo di me e a volte mi viene da piangere. In più non riesco a controbattere perché rimango come bloccata".
A questo punto, approfondisco il modo con cui, nella sua mente (cosa che facciamo tutti, del resto) la cliente (un'assistente sociale) rappresenta la scena: cosa vede, come sente, che cosa prova. Emerge che l'unica cosa che riesce a vedere è la faccia rossa del capo (che diventa grande grande, nella sua immaginazione), le vene del collo gonfie di tensione e la voce forzata, e questa le fa accelerare il respiro.
Adesso abbiamo ricostruito la sua "mappa del mondo", come la chiamiamo noi esperti di Programmazione neuro linguistica, e posso aiutarla a modificare questa mappa. Le chiedo di immaginare una situazione in cui una persona può apparire buffa o, comunque, inoffensiva anche se è rossa in faccia, ha le vene del collo gonfie e la voce stridula...
La mia cliente lascia andare la sua fantasia, insieme a tutti gli altri allievi si sbizzarrisce ad immaginare il suo capo in una situazione bizzarra.
Alla fine della giostra, stabiliamo che l'immagine più utile da utilizzare è quella del capo, in bagno, con le vene del collo gonfie (e rosso in viso) per l'enorme sforzo...
... adesso la mia cliente ride. Io, dal canto mio, àncoro con la voce questo nuovo stato d'animo della mia cliente e ripeto l'ancoraggio diverse volte, mentre lei continua a ridere. Adesso sono sicuro che il suo modo di considerare le sgridate del suo capo è cambiato.
Ebbene si, la capacità di saper cogliere gli aspetti comici di quello che ci succede, anche delle cose spiacevoli, aiuta a vivere meglio. E a lavorare meglio. E ad essere più efficaci.
E' proprio di questo che ti voglio parlare nell'articolo, della forza incredibile dell'umorismo e di come può diventare anche uno strumento di lavoro. Buona lettura.
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Umorismo, stati d'animo ed efficacia personale
Tempo fa, discutevo con mia moglie di come all'interno di diverse aziende si sia creato un clima di eccessiva serietà e competitività, insieme ad un senso di alienazione, generata forse dalle sempre maggiori pressioni sui risultati.
Questa eccessiva serietà non sempre porta risultati migliori. E, alla lunga, rovina il clima interno.
In altre aziende, in compenso, pur lavorando sodo, si trova il tempo per scherzi e battute, il clima ci guadagna ed i clienti sono propensi a tornare, migliorando così i risultati aziendali.
Queste riflessioni mi hanno spinto a chiedermi se e in che modo si sviluppa lo stato d'animo della leggerezza, anche nelle situazioni più critiche che si possono verificare all'interno di un'azienda. E in questo mi hanno aiutato gli studi sulla Pnl e l'esperienza già maturata come coach e formatore aziendale.
Quindi, quali sono i vantaggi dell'umorismo sui risultati e sulle prestazioni personali e, di conseguenza, aziendali?
L'importanza dell'umorismo in azienda
Ci sono momenti, nella vita aziendale, durante i quali tutto diventa pesante, oppure stressante. Le scadenze si concentrano in un certo periodo, clienti, e capi diventano impazienti, qualcosa nella macchina organizzativa non funziona, oppure le relazioni con altri colleghi si rovinano...
... Di fronte a problemi come questi persone diverse reagiscono in modo diverso.
Ci sono persone che drammatizzano ed altre che sdrammatizzano o alleggeriscono il carico emotivo insito in tutte queste situazioni.
Apparentemente, questo modo di affrontare le difficoltà potrebbe sembrare un aspetto caratteriale difficilmente modificabile. In realtà, dopo l'esperienza con diversi clienti in coaching che si sono messi alla prova con successo nel modificare il proprio modo di affrontare le difficoltà, so che nella maggior parte dei casi, cambiare stato d'animo è possibile quando cambiamo il filtro con il quale osserviamo la realtà.
Immagina, ad esempio, di aver appena finito di litigare con un tuo collega: in quello che è il puzzle complessivo della tua vita la relazione con il collega rappresenta un semplice tassello. Se subito dopo il litigio questo tassello lo ingrandisci fino a ricoprire l'intero puzzle, se continuano a risuonarti le sue parole più dure, se ti concentri sullo stomaco che ti si è chiuso o continui a ripeterti quello che avresti voluto dirgli (e non gli hai detto), è facile (se non sicuro) che tu ti senta appesantito.
Ma se osservi il mondo in chiave umoristica oppure se prendi poco sul serio te stesso, il luogo in cui lavori e gli altri, è facile che quel tassello rimanga al suo posto e il tuo modo di affrontare le situazioni sia più sereno e distaccato.
Ed è più facile che, proprio per questo motivo, tu sia più lucido ed efficace nel portare avanti i tuoi obiettivi.
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Le applicazioni pratiche dell'umorismo in azienda
L'umorismo nella vita professionale di ciascuno di noi ha davvero un'enorme importanza (e non parliamo della nostra vita personale). Ecco alcuni casi in cui questo si rende evidente.
- L'umorismo ci aiuta a cambiare il nostro stato d'animo, anche in presenza di eventi spiacevoli e, quindi, ci aiuta ad affrontare meglio, con più leggerezza ed efficacia.
- A volte parlare di temi delicati (errori fatti nei nostri confronti, difetti personali, problemi importanti e fastidiosi da affrontare, ecc.) con colleghi, capi o clienti è indispensabile, ma spesso può essere anche spiacevole. Ed è meglio farlo con leggerezza, in modo da limitare l'impatto negativo di quello che diciamo e "far passare" più facilmente i messaggi che vogliamo veicolare.
- Ridere contribuisce ad attivare le strutture strutture nervose periferiche che generano le endorfine, sostanze chimiche con proprietà analgesiche ed eccitanti, simili a quelle degli oppiacei (tieni presente che i primi studi sugli effetti della risata risalgono agli anni 60'/70')
- Ridere insieme accomuna e, quindi, contribuisce a "fare gruppo", insieme agli altri e, sempre insieme agli altri, affrontare i momenti più difficili.
- Nell'attività commerciale, far divertire i clienti aumenta la probabilità di concludere positivamente le trattative e, al di là di questo, un clima gioioso ha un forte potere attrattivo e richiama nuovi potenziali clienti.
Creatività e umorismo
Di ragioni per incentivare l'umorismo in azienda ce ne sono sicuramente anche tante altre.
Ma quella che, in particolare, mi interessa condividere con te è il suo rapporto con la creatività.
Il pensiero creativo (fondamentale per l'innovazione) e quello umoristico, infatti, hanno la stessa radice: la rottura di uno schema consolidato, per creare qualcosa di nuovo. Pensare con humor alle diverse situazioni della vita aiuta, quindi ad aumentare il proprio quoziente creativo.... provare per credere!
E allora, perché non investire un po' di energie in un sano umorismo... aziendale?
Vedere i tuoi competitor dallo specchietto retrovisore mentre sfrecciate su autostrade lastricate di clienti soddisfatti e bilanci in crescita è il tuo sogno segreto come imprenditore?
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