“Secondo te, io avrei bisogno di migliorare la gestione del personale?”
"Secondo te, io avrei bisogno di migliorare la gestione del personale?".
Qualche giorno fa, è stata questa la domanda che mi ha fatto un giovane imprenditore che mi ha contattato su suggerimento del suo consulente di marketing. Ho pensato che, se sei un imprenditore o un dirigente, anche a te può essere capitato di farti una domanda come questa.
Quindi, vorrei darti alcune indicazioni che possono aiutarti a trovare la risposta.
Il bisogno di imparare come gestire la relazione con il personale
Tornando alla domanda, l'impatto che mi ha fatto quell’imprenditore è questo: come faccio a dirti io, che non ti ho mai visto prima, se hai bisogno oppure no di un corso di formazione o di un percorso di coaching sulla relazione con il personale o sulla gestione del personale?
È ovvio che se, da più di 20 anni, faccio il coach e il formatore e che se in questi 20 anni mi sono tenuto costantemente aggiornato è perché sono convinto che ci sia sempre da imparare.
Ma non posso (e non voglio) avere l’arroganza di pensare che una persona che non conosco abbia assolutamente bisogno di me: sono convinto che un coach eccellente non si può permettere di pensarla così.
D’altronde però, se un altro consulente consiglia una chiacchierata con me senza averne nessun guadagno, un motivo è probabile che ci sia.
Assegnare obiettivi raggiungibili
Quindi io e questo imprenditore abbiamo chiacchierato un po’: mi ha spiegato cosa funziona e cosa non funziona nella sua azienda, e cosa vorrebbe dal suo personale. Ragionando insieme su queste cose abbiamo identificato un aspetto importante da approfondire: se a fronte degli obiettivi assegnati, viene offerto anche un incentivo economico, i dipendenti sono molto più propensi ad andare oltre rispetto a ciò che fanno di solito.
Il punto è che rispetto a questa consapevolezza, l'imprenditore e i suoi soci non hanno ancora fatto un lavoro per definire gli obiettivi da raggiungere e i riconoscimenti che l'azienda può garantire tali da incentivare effettivamente i loro collaboratori a fare di più.
In più, i titolari dell’attività (ovvero la persona con cui ho parlato e i suoi soci) non lavorano in azienda, perciò:
· si devono fidare del personale
· devono formare il personale sia sugli aspetti operativi del lavoro che su quelli relazionali
· devono trovare un modo per seguire i progressi dei dipendenti in modo da farli crescere, dato che la loro attività è fornire servizi alla persona e l’azienda può crescere solo se crescono i dipendenti
Insieme al mio cliente, abbiamo quindi identificato un percorso di coaching per i titolari e di formazione per i dipendenti che fosse idoneo a portare risultati in tempi ragionevoli.
C’è qualcosa di utile che puoi imparare per far decollare la tua attività?
In generale, posso dire questo: se ti accorgi che le performance dei tuoi collaboratori possono migliorare, cioè se non ottieni da loro quello che chiedi e ti aspetti, probabilmente hai bisogno di un coach.
In questo caso specifico, e in altri simili, un coach oppure un formatore potranno aiutarti a formare il personale sugli aspetti organizzativi e relazionali del lavoro e ad acquisire strumenti pratici e operativi per gestire i processi di lavoro. Questi strumenti riguardano:
· l’organizzazione del lavoro (ruoli, compiti, regole e procedure, obiettivi da assegnare),
· la relazione con i dipendenti per incentivare un loro maggiore coinvolgimento negli obiettivi aziendali (motivazione),
· la valutazione del personale (con relativi premi), per incentivarne l’impegno e promuoverne la crescita.
Nella seconda parte di quest'articolo, troverai alcuni casi in cui un percorso di coaching aiuta un imprenditore o un dirigente ad ottenere, dai suoi collaboratori, risultati migliori.
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