Se vuoi scoprire dove, a volte, ci si sbaglia nella ricerca della felicità, leggi questo articolo che spiega un errore (solo uno dei tanti) molto comune: la mancanza di chiarezza sui propri obiettivi.

Come ragiona il nostro inconscio

Da quando ho iniziato a studiare la Programmazione neuro linguistica (PNL) ho capito che

il nostro inconscio (o subconscio) pensa in modo semplice, come un bambino piccolo

E che recepisce le cose che gli diciamo (cioè quello che pensiamo) esattamente per come sono formulate.

Se, per esempio, pensi “vorrei trovare un lavoro” e non specifichi quale lavoro vorresti, il tuo cervello corre seri rischi di perdersi per strada. Proprio come se giocasse a moscacieca!
I possibili obiettivi da raggiungere sono infiniti e indistinti (quanti lavori conosci?). 

Senza un lavoro specifico da cercare, infatti: 

· è difficile capire come cercarlo

· spendi tempo e risorse inutilmente ogni volta che ti passa davanti un nuovo possibile lavoro

E allora, qualsiasi cosa tu stia cercando di realizzare, definisci con chiarezza e precisione i tuoi obiettivi e avrai più probabilità di raggiungerli. Infatti, maggiore è la precisione con cui formuli i tuoi obiettivi e più ti è chiaro come raggiungerli.

Obiettivi SMART

Per questo motivo, la regola di base nella definizione degli obiettivi viene sintetizzata con l’acronimo “SMART” che sta per:

· Specifici (concreti e non generici, vedi “trovare un lavoro”), per non vagare nel vuoto, persi tra le decine, centinaia o migliaia di alternative

· Misurabili, per capire quando abbiamo raggiunto l’obiettivo e quando no

· Raggiungibili/sostenibili (achievable), per evitare frustrazioni dopo essersi già impegnati per un po’

· Rilevanti, cioè importanti, nell’ecologia personale

· Cadenzati nel tempo (“time based”), nel senso che per ogni obiettivo deve essere chiaro entro quando raggiungerlo, in modo da creare la giusta tensione.

Perciò, allenati a formulare i tuoi obiettivi in modo più concreto e preciso e realizzarli sarà sicuramente più semplice!