Perché un Team produca risultati duraturi nel tempo, clima e performance dovrebbero procedere insieme, senza che l'andamento negativo di uno di questi due fattori influenzi l'altro.

Nel mio precedente articolo sul team coaching ho descritto,  in termini generali, come lavoro. Oggi voglio, invece, descrivere meglio le principali metodologie che applico durante i percorsi con le mie  aziende clienti. 

Le fasi di un percorso di Team coaching

Il Team coaching prevede uno sviluppo del percorso fondamentalmente in 4 step:

1. Incontro con il Team leader o con il responsabile della formazione (incontro gratuito) per definire obiettivi e linee guida del percorso
2. Incontro di inizio percorso con tutto il team ("kick off") o con i diretti interessati (leader o membri del team che dovrebbero seguire un percorso individuale di coaching). Se non ci sono le condizioni per continuare con successo, il percorso si chiude dopo questa fase.
   
3. Sviluppo del percorso in più incontri e moduli, in base agli obiettivi e all'articolazione concordata
4. Monitoraggio e valutazione del percorso (briefing di valutazione e incontri di "follow up")

4 attività con cui lavorare per lo sviluppo del Team

Quando programmo un percorso di Team coaching (o di coaching del network) non lo faccio mai da solo. 

Con me lavora anzitutto il mio committente ( e spesso anche alcuni dei suoi collaboratori, quali ad esempio il responsabile della formazione o del personale), ovvero la persona che mi ha chiesto di aiutare il suo gruppo ad evolvere. Con loro definisco la struttura base dell'intervento, da negoziare in seguito col resto della squadra, cioè insieme a tutte le persone che partecipano al percorso.

In più, strada facendo, mi affido al gruppo e alle sue evoluzioni. E, devo dire, spesso alcune delle attività che sono risultate fondamentali per la crescita dei gruppi sono arrivate proprio da suggerimenti del gruppo, nel suo complesso, o di qualcuno dei membri.

Principalmente, le attività che inserisco nei percorsi di Team coaching sono quattro; la scelta varia in base alle esigenze specifiche del gruppo. Ecco una breve presentazione di ciascuna di queste attività. 

Affiancamento del Team durante le riunioni di lavoro

Una prima possibilità è quella di affiancare il Team durante una o più riunioni di lavoro. Quando uso questa modalità, partecipo all'incontro e ne osservo le dinamiche (supervisione). Successivamente, guido un debriefing in cui sollecito i partecipanti ad un confronto riguardo a come ha funzionato il gruppo e riguardo le azioni da attivare per modificare gli elementi critici.  

In questo caso, normalmente, procedo con cicli di 3 incontri per volta. Alla chiusura di ogni ciclo valutiamo se e come continuare.

Facilitazione per rafforzare l'Identità del gruppo Missione (scopo), Visione, Valori e Regole 

Nei casi in cui il Team ha bisogno di riconoscersi con più chiarezza come gruppo, propongo di facilitare questo processo aiutando i suoi membri a definire i 4 punti chiave dell'identità di un Team: Missione (scopo), Visione, Valori e Regole che lo guidano. Questo perché l'identità sta alla base della motivazione, dell'appartenenza e della chiarezza nei ruoli.

Teambuilding (Formazione esperienziale o Outdoor training)

Il modulo di Teambuilding è particolarmente utile in due casi:

• nel caso dei network, quando è forte l'esigenza di conoscersi meglio
• nel caso di gruppi di lavoro operativi da più tempo, quando serve che le persone vedano, nei colleghi, aspetti che non hanno mai considerato o che hanno dimenticato, in modo da introdurre nuove energie in azienda e far guadagnare ai membri del Team una maggior considerazione reciproca

Coaching individuale

Quando il Team si trova in una fase avanzata del suo sviluppo, mi capita di proporre anche delle sessioni di coaching individuale al Team leader (supervisione e mentoring sulla gestione del gruppo) ed agli altri membri, per sviluppare alcuni temi personali che impattano sulle dinamiche e sul lavoro del gruppo.