Da bambino, ascoltare e osservare mi veniva molto più naturale che parlare e fare grandi discorsi (fatti da molti solo per dare fiato alla bocca, direi). Al tempo, e per diversi anni, questa mia propensione veniva spesso scambiata per timidezza, però; l’essere di poche parole mi rendeva meno attraente rispetto a chi di spacconeria e spavalderia […]
continua a leggere...Lo ricordo ancora come fosse ieri, il primo giorno in cui ho incontrato Maurizio Rosa. Ero al terzo anno di Economia e Commercio a Bologna, con un curriculum universitario fino a quel momento non troppo brillante. Non ero molto motivato ed il modo di spiegare dei professori, in generale, mi sembrava teorico e, spesso, vuoto. Un […]
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