Teambuilding, outdoor training e senso di appartenenza: la lezione di Fantozzi
Il senso di appartenenza: cosa è e come svilupparlo?
Oggi voglio offrire un tributo a Paolo Villaggio (scomparso ieri) con una lezione sull’uso dell’outdoor training (noto ai più come teambuilding), presa direttamente dal Ragionier Ugo Fantozzi, il personaggio più famoso creato e rappresentato da Villaggio.
Un tributo a Paolo Villaggio
E poi, aspettavo la ricreazione per riprodurre le scene migliori dei suoi films, Fantozzi soprattutto, insieme ai compagni di scuola, per riderne di gusto.
E poi, più grande, scopro che la canzone “Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers”, insieme a Fabrizio De André, l’ha scritta lui.
E poi, ieri rivedo “Fantozzi” in tv, insieme a mia figlia che ride di gusto.
E a rivedere la scena dell’acquario dei dipendenti, mi passano per la mente le tante volte in cui ho visto dipendenti, funzionari o dirigenti (pochi, per fortuna) che, dopo aver denunciato durante i corsi, le storture di aziende o enti e aver dichiarato con grande rabbia di “essere determinati” a ottenere cambiamenti concreti, piegavano la testa e si mostravano docilissimi, appena i capi ci si presentavano davanti.
E solo ieri capisco fino in fondo la lettura comica, paradossale e lucida che ha regalato alla nostra società, di sé stessa.
Questo mi rimane di Paolo Villaggio: la sua spietata giocosità.
E, dicono, la giocosità e la spietatezza sono caratteristiche dei geni.
Il team building visto da Paolo Villaggio
E infine voglio ricordare una scena che mi è tornata in mente più e più volte mentre studiavo per diventare un outdoor trainer, cioè mentre mi specializzavo per organizzare i cosiddetti teambuilding (i famosi e, di solito, coinvolgenti corsi di formazione all’aperto organizzati per compattare i team e per imparare a comunicare ed esercitare la leadership): la gara di bicicletta (oggi sarebbe chiamata una convention), in “Fantozzi contro tutti”.
In quell’occasione, il nuovo capo, appassionato di ciclismo (“che era stato un ciclista mediocre, in gioventù”) decide che per migliorare la produttività aziendale, tutti devono andare in bicicletta ed organizza una (tragica, ovviamente) gara ciclistica.
Questo senza che ci fosse un particolare nesso tra attività e obiettivi di apprendimento: l’unico obiettivo, nel film sembrava quello di manifestare il proprio potere.
Ma come, proprio tu che parli male dei teambuilding?
La formazione all’aperto è un modo davvero molto incisivo di aiutare le persone ad imparare come relazionarsi con gli altri, e io mi sono speciali ma se c’è coerenza tra quello che viene proposto, quello che bisogna imparare ed il contesto aziendale.
Spesso, invece, devo faticare a far capire a manager e imprenditori che senso di appartenenza non significa che le persone sono proprietà dell’azienda (e quindi che si possono trattare come oggetti proponendo attività formative senza una logica o senza che sia chiaro il senso di quello che si fa), senso di appartenenza significa che i dipendenti sentono che l’azienda è anche un po’ loro e che fanno parte di una squadra unita.
E questo, Paolo Villaggio l’aveva capito bene.
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